Salento

Viaggiare in bicicletta lungo la costa del Salento è come immergersi in un mondo a parte, dove il tempo rallenta e ogni momento acquista una nuova intensità. Qui, nella terra “tra i due mari”, pedalare diventa un’occasione per vivere il ritmo della vita salentina, scandito da gesti semplici e genuini: un sorriso al contadino che lavora nei campi, il profumo degli ulivi baciati dal sole, i borghi che emergono in lontananza come scrigni pieni di storie.

In bici si attraversa il Salento senza fretta, cogliendo ogni sfumatura del paesaggio e lasciandosi sorprendere da scorci che solo la lentezza riesce a rivelare. Ogni curva può svelare un’ansa di mare turchese o una masseria bianca in mezzo agli ulivi, e ogni tappa è un invito a fermarsi, osservare e lasciarsi avvolgere dalla quiete di questa terra. Pedalare nel Salento significa entrare in sintonia con il suo paesaggio e la sua gente, scoprendo che la vera bellezza risiede proprio in quei dettagli che solo uno sguardo paziente sa catturare.

In questa guida, proponiamo un itinerario costiero che, dall’Adriatico allo Ionio, invita a scoprire il Salento con la curiosità e la calma di un viaggiatore che sceglie di vivere ogni istante intensamente, in un viaggio che sa di mare, storia e natura autentica.

1. Dal Cuore di Lecce alle Campagne del Salento: Un Inizio all’insegna della Scoperta

L’itinerario parte da Lecce, la “Firenze del Sud”, una città rinomata per il suo barocco che avvolge ogni angolo. Lecce è il punto di partenza ideale per chi vuole scoprire il Salento in modo lento, esplorando le sue piazze vivaci, i palazzi riccamente decorati e le sue chiese spettacolari. Tra tutte spicca la Basilica di Santa Croce, emblema dell’arte leccese, e il Duomo con il suo imponente campanile.

Dopo aver ammirato il centro storico, si può partire in sella e dirigersi verso i tranquilli borghi salentini. Pedalando tra uliveti, antichi muretti a secco e campi soleggiati, ci si dirige verso Nardò, un piccolo gioiello con la splendida Piazza Salandra e la Cattedrale di Maria SS. Assunta. Da Nardò, la strada prosegue verso Copertino, famosa per il suo castello e per aver dato i natali a San Giuseppe da Copertino, il santo patrono degli studenti. Questi borghi offrono uno spaccato autentico della vita salentina, immersi nella pace della campagna, perfetti per iniziare a comprendere il carattere profondo di questa terra.

2. Porto Selvaggio: Una Sosta Rigenerante nel Cuore della Natura

Proseguendo verso il mare, il percorso conduce al Parco Naturale di Porto Selvaggio, una delle riserve naturali più amate del Salento. Questo angolo di paradiso, con le sue pinete e una costa frastagliata, è perfetto per chi cerca una pausa immersa nella natura. Raggiungere in bici questa baia nascosta, circondata da scogli e acque turchesi, è un piacere che ripaga di ogni sforzo.

Porto Selvaggio è un’area protetta ideale per stendersi sotto gli alberi, fare un bagno e lasciarsi trasportare dal suono delle onde. Ogni angolo qui sembra concepito per regalare tranquillità, con il mare che brilla al sole e una brezza leggera che invita al relax. Questo tratto di costa è perfetto per chi ama i paesaggi selvaggi e i luoghi incontaminati.

3. La “Città Bella” di Gallipoli: Un Borgo tra Mare e Storia

Riprendendo il percorso, si prosegue fino a raggiungere Gallipoli, un’antica cittadina che si affaccia sullo Ionio. Il nome, che significa “Città Bella” in greco, esprime perfettamente il fascino di questo borgo unico. Il centro storico di Gallipoli si trova su un’isola collegata alla terraferma da un ponte, ed è un susseguirsi di vicoli stretti, edifici storici e chiese che raccontano il passato marittimo della città. Tra i luoghi imperdibili ci sono la Chiesa di Santa Maria della Purità, famosa per i suoi affreschi, e il Castello Angioino che domina l’orizzonte.

Gallipoli è anche rinomata per la sua cucina tradizionale: una sosta qui è perfetta per assaggiare piatti come la “scapece”, un’antica specialità a base di pesce marinato. Dopo aver gustato la gastronomia locale, il lungomare di Gallipoli regala un tramonto straordinario, un momento magico da vivere in questo borgo sospeso tra mare e storia.

4. Pedalando verso Santa Maria di Leuca: Spiagge e Paesaggi da Cartolina

Da Gallipoli, si continua a pedalare lungo la costa ionica, passando per alcune delle spiagge più belle del Salento, come Baia Verde e Punta della Suina. Qui, tra dune e pinete, il mare ha colori che spaziano dall’azzurro al verde smeraldo. Questo tratto di costa è perfetto per chi cerca mare cristallino e tranquillità.

Il viaggio prosegue fino a Santa Maria di Leuca, l’estremità della Puglia, dove l’Adriatico e lo Ionio si incontrano. Questa località, nota per il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae e il suo imponente faro, offre un paesaggio che sembra di fine del mondo, perfetto per chi cerca scenari naturali e atmosfere suggestive. Santa Maria di Leuca è famosa anche per le sue ville ottocentesche, che aggiungono un tocco elegante a questo luogo magico.

5. La Costa Adriatica: Natura Selvaggia e Panorami Infiniti

Dopo una sosta a Santa Maria di Leuca, l’itinerario in bicicletta si dirige lungo la costa adriatica, un tratto di costa selvaggio, caratterizzato da scogliere e acque limpide. Uno dei primi punti panoramici è il fiordo del Ciolo, una spettacolare insenatura naturale sormontata da un ponte, da cui si può ammirare un mare di un blu intenso.

Proseguendo, si trovano altre meraviglie come Marina Serra, famosa per le piscine naturali, e Castro Marina, uno dei borghi marittimi più affascinanti del Salento, con la celebre Grotta Zinzulusa. Questa grotta, unica nel suo genere, è famosa per le stalattiti e le stalagmiti che formano un mondo sotterraneo di rara bellezza.

6. La Magia di Otranto e la Leggenda della Costa degli Alimini

Il viaggio si conclude con una tappa a Otranto, una città che conserva un borgo medievale dal fascino unico. La Cattedrale di Santa Maria Annunziata, con il suo mosaico dell’Albero della Vita, è una delle opere d’arte più preziose del Salento. Passeggiando per il borgo, si può ammirare una vista incantevole sul mare, perfetta per chiudere in bellezza questo itinerario.

Proseguendo lungo la costa, si attraversa la Riserva Naturale dei Laghi Alimini, un’area ricca di biodiversità e punto di ritrovo per gli amanti della natura. Torre dell’Orso, con i suoi faraglioni noti come le “Due Sorelle”, è un’altra tappa imperdibile, mentre la Grotta della Poesia offre una piscina naturale circondata da antichi insediamenti, uno spettacolo naturale che lascia senza fiato.

Consigli Pratici per un Viaggio in Bicicletta nel Salento

Per godere appieno del Salento in bicicletta, i periodi migliori sono la primavera e l’inizio dell’autunno, quando il clima è mite e le strade sono meno affollate. Per questo tipo di itinerario, una bici adatta a percorsi misti è essenziale. Assicurati di portare con te acqua, snack energetici e protezione solare.

Per chi desidera organizzare un’esperienza completa, queste offerte includono soluzioni di alloggio e pacchetti per cicloturisti, con possibilità di escursioni guidate e assistenza locale. Soggiornare in una struttura comoda permette di godersi ogni tappa del viaggio e di esplorare il Salento a ritmo lento, assaporando ogni momento.

Scoprire il Salento in bici significa vivere un’avventura che unisce natura, tradizione e relax. Questa terra, con i suoi colori, profumi e panorami, offre un’esperienza indimenticabile per chi ama viaggiare lentamente e lasciarsi conquistare dalla sua bellezza.